Un primo un po’ impegnativo da preparare, ma che riporta al Natale di una volta. Il ripieno con le erbette, la ricotta e la polpa magra di carne lessata rende i ravioli proposti da Cocca Scarpato Personal Chef delicati. A loro ben si adatta l’abbinamento Franciacorta Satèn Brut 2008 Ricci Curbastro. Continua a leggere
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Ricci Curbastro Franciacorta
Fondata nel 1885 da una famiglia originaria di Lugo di Romagna da sempre attiva in campo agricolo, l’azienda agricola Ricci Curbastro di Capriolo, (sede anche di un bel Museo agricolo e del vino, creato nel 1986, e della boutique d’antiquariato Granaio verde, oltre che di un accogliente agriturismo), imbocca la strada che oggi l’ha portata, con 30 ettari vitati e circa duecentomila bottiglie prodotte, ad essere una delle storiche e più note aziende di Franciacorta, intorno agli anni Sessanta, quando Gualberto Ricci Curbastro, scomparso nel settembre 2013, nel lontano 1967, decise di lasciare il proprio lavoro principale per Alitalia, per condurre le aziende di famiglia in Romagna e a Capriolo.
Franciacorta Ricci Curbastro Museum Release Satèn 2004, Gregorio Ricci Curbastro e la teoria della relatività
Il Franciacorta Ricci Curbastro Museum Release Satèn 2004 è una bollicina per palati raffinati, con una storia che inizia da lontano, più indietro dei 7-8 di maturazione sui lieviti decisa per lui al momento della vendemmia. Lo si capisce già dall’etichetta Museum Release, che richiama al Museo dell’agricoltura dell’azienda Ricci Curbastro: “E’ un modo per enfatizzare la lunga maturazione e il legame con la tradizione – spiega Riccardo Ricci Curbastro, titolare dell’azienda -, per questo diventano Museum Release solo quelle annate che possono resistere nel tempo ben oltre i normali Franciacorta”.